Forum PA ha condotto una ricerca che ha registrato la partecipazione di 5.225 persone di cui 4.200 dipendenti pubblici.
Il 93,6% dei dipendenti pubblici vorrebbe continuare a lavorare in smart working se gli venisse offerta la possibilità una volta tornati alla normalità.
Per la maggior parte di questi (il 66%) il lavoro da casa non deve essere full time, ma integrato con dei rientri in ufficio organizzati e funzionali.
Sulla base di questo periodo di sperimentazione “forzata”, i consigli dei dipendenti per uno smart working a regime nella PA sono di ripensare i processi di lavoro (57%), definire puntualmente obiettivi e risultati individuali (36,6%) fare formazione specifica sull’uso delle tecnologie e degli strumenti di comunicazione (31,6%) e introdurre maggiore fiducia da parte dell’azienda/ente e dei suoi vertici (22,9%).
I lavoratori pubblici sono ottimisti: secondo il 61,1%, la nuova cultura basata sulla flessibilità e sulla cooperazione all’interno degli enti, fra gli enti e nei rapporti con i cittadini e le imprese prevarrà una volta finita la fase di emergenza.
Nel report di cui si può eseguire il download al seguente indirizzo: https://bit.ly/3bXZPjl sono consultabili tutti gli interessanti risultati dell’indagine.
Dott. Igino Addari