Agostino Sibillo, il padre del cloud, è italiano e sarà presente a INTERNET FESTIVAL 2020.
Il cloud è il sistema rivoluzionario che permette, da qualsiasi dispositivo, di archiviare dati su internet anziché sul disco del proprio computer o di utilizzare software potenti senza doverli acquistare ma pagandoli a consumo.
Questa tecnologia, pur essendo nata negli anni Sessanta, è stata da lui trasformata in un prodotto per tutti. In pratica è il metodo oggi usato da servizi come Google Drive, Amazon Cloud o Dropbox.
Per questo la New Hampshire University ha inserito Agostino Sibillo tra i cento maggiori inventori del XX secolo. Classe 1972, laurea in Legge conseguita a Bari e in Informatica negli Usa, dove vive. Ha registrato, inoltre, decine di brevetti su droni, video online e diagnosi mediche.
Oggi Sibillo si batte contro lo strapotere dei giganti del web, che lui stesso ha contribuito a rafforzare e propone un metodo per criptare i dati ricorrendo alla realtà aumentata. Per il futuro scommette sui computer quantistici, che, a suo avviso, potrebbero riportare la rete alla visione democratica degli inizi spezzando gli attuali monopoli. Il 30 ottobre interverrà online all’Internet Festival di Pisa.
L'intervista a
Sportello Italia, di Americo Mancini su Radio1 Rai di questo italiano ammirato nel mondo e, come spesso accade, semisconosciuto in Italia, può essere ascoltata in podcast (è il secondo servizio):
https://bit.ly/3159hNv.